Abbandonarsi come un gabbiano all’ebbrezza del vento

Liberarsi del bisogno di sentirsi approvati.
Scegliere l’autenticità, la semplicità, la tenerezza.
Guardare il mondo con stupore di occhi bambini.
Non smettere di cercare, e d’imparare cose nuove.
Consumare ogni giornata, fino in fondo.
Ringraziare per ogni piccolo miracolo.
Amare, senza misura.

Un pensiero su “Abbandonarsi come un gabbiano all’ebbrezza del vento

  1. Chiedo spesso la grazia di non dipendere dal bisogno dell’approvazione altrui (anche dei miei cari), di vivere da libera creatura. Vuol dire rompere le catene, non lasciarsi condizionare dal parere o giudizio di chi ci sta intorno ma solo dall’ amore di Dio che ci vuol bene cosi come siamo, senza un ruolo da dover interpretare, senza trucco per apparire meglio. Solo in questo modo penso riusciremo a usare le ali che ci hanno dato in dotazione alla nascita, tenteremo prove di volo, avremo cadute ma alla fine riusciremo a sfruttare il vento della vita e a determinare la nostra rotta senza timore. Rotta che non sara’ uguale a quella di nessun altro: avremo compagni di volo, a volte viaggeremo in stormo, ma sara’ il nostro volo, la nostra planata. Liberi di virare, di stupirci, di ringraziare, liberi persino di smarrirci per poi riorientarci con la Luce che, comunque vada, non ci abbandonera’ mai. Grazie Claudio di queste preziose riflessioni che ci proponi, t’abbraccio con le ali un po’ stropicciate in cerca di vento favorevole per tornare in alta quota.

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